Eagle’s Stripe: nuova livrea per il Pioneer 300!

E’ tempo di novità nelle livree di Alpi Aviation!
Come avrete notato se ci seguite sui canali social, qualche settimana fa abbiamo consegnato un Pioneer 300 con una nuova livrea, che abbiamo mostrato in un breve video. Siete curiosi di sapere i dettagli? Continuate la lettura

A spiegarci da cosa è caratterizzata questa livrea è proprio chi la ha disegnata e studiata insieme a noi, Mauro Roder di OKB 01 Creative Military Graphics.

“Nei primi mesi del 2021 Alpi Aviation mi contattò spinta dalla necessità di creare un restyling e razionalizzazione delle livree dei loro Pioneer 300 e Griffon, suscettibili all’adozione anche per gli altri velivoli prodotti.
Fino ad allora la mia esperienza era legata al mondo aeronautico militare sia nazionale che estero, mondo caratterizzato dagli “special color”: livree uniche, non riprodotte in serie.

Ciò che era stato chiesto di creare non avrebbe potuto essere “unico”, bensì qualcosa di facilmente ripetibile a livello industriale. Come tale doveva rientrare nei parametri di economicità e praticità di esecuzione tipici del mondo industriale. Tali parametri non potevano però prescindere dall’eleganza, originalità ed appeal dell’Italian Style.

Con questi punti ben presenti la primissima cosa che ho posto come “necessaria” era innanzitutto una immediata riconoscibilità del prodotto – e logo – in volo, riconoscibilità che avrebbe dovuto concretizzarsi con una piccola rivoluzione. Tale “rivoluzione”, se mi è concesso chiamarla così, era l’abbandono di una caratteristica tradizionale del mondo aeronautico civile: le superfici inferiori bianche.

Perché “abbandonare”? Un piccolo excursus storico/tecnico è necessario.
“Abbandonare” perché qualunque oggetto di colore chiaro in volo a quote medio-basse -osservato da terra- perde visibilità e contrasto con il cielo rispetto ad un oggetto scuro poiché, tecnicamente, qualunque oggetto è in controluce rispetto al cielo. Questa caratteristica ottico/visiva è tipica della stragrande maggioranza delle mimetiche dei velivoli da combattimento che sin dagli albori, avevano -ed hanno- le superfici inferiori in tonalità di grigio chiaro così da rendere i velivoli meno visibili da un eventuale nemico a terra. In una parola: mimetizzazione.

Ma fu l’USAF a comprendere per prima anche gli intrinseci pericoli di un velivolo militare da addestramento dotato di livrea chiara o bianca così, a fine anni Ottanta iniziarono a comparire sui T-37 USAF le nuove livree bianche -per le superfici superiori (così da garantire la massima visibilità da un velivolo a quota più alta grazie al contrasto con il terreno) – e nere/blu notte per tutte le superfici inferiori. Inoltre, come riportato nel libro “WILLIAMS, the quest for silver wings” (Philip Handleman, Superbase 13, Osprey Aerospace 1990), “having the aircraft in two distinct colours is to assist an outside observerin determining aircraft direction and attitude”.

Questa livrea è tutt’ora utilizzata dai T-6 II USAF, USN etc. Il concetto di “aereo militare da addestramento” nero/scuro inoltre è stato successivamente sviluppato con i T-38 USAF e gli Hawk RAF e RCAF, questi ultimi due dotati di livrea nera integrale.
Con questi prestigiosi precedenti, perché rendersi meno visibili diminuendo, di conseguenza, anche la sicurezza in volo? Perché non mutuare i successi e gli insegnamenti?

Con questa premessa ho proposto innanzitutto la parte inferiore del velivolo completamente nera con solo l’estremità alare adornata dal logo Alpi Aviation che avrebbe incorniciato una delle semiali, creando un netto “stacco” creato dai due colori naturalmente contrastanti.

Adornare l’infradosso alare con il logo, oltre a una precisa scelta di comunicazione del marchio, avrebbe comportato una “incompletezza” nella livrea. Incompletezza voluta poiché come insegnano le neuroscienze applicate alla grafica e comunicazione, ciò che non è completo l’occhio deve completarlo, soffermandosi per un tempo maggiore rispetto a ciò che è completo. E ricordato come originale una volta acquisita (completata ed incasellata) l’informazione. ”

Il primo velivolo con la livrea “prototipo” (perché a differenza di come sarà in quelle di serie, questo prototipo di livrea è completamente composta da adesivi) è stato consegnato al fortunato cliente ad ottobre 2021. Come si può apprezzare dalle fotografie, la fusoliera e le superfici superiori sono rimaste bianche con l’aggiunta di una serie di sinuose “onde” dalla forma tradizionale ben diversa da quella che sarà la seconda, nuova livrea, con le medesime caratteristiche delle superfici inferiori ma un approccio ben diverso per fusoliera ed estradosso alare!

Le novità non sono quindi finite, stay tuned!